C’è stato un momento, a metà degli anni ’60 del XX secolo, in cui un’azienda italiana ebbe l’occasione di guidare la rivoluzione informatica mondiale, 10 anni prima dei ragazzi della Silicon Valley: Steve Jobs e Bill Gates. Una rivoluzione tecnologica che aveva le sue radici in una rivoluzione culturale e sociale, in un modello industriale pensato al di là di Socialismo e Capitalismo, che il suo promotore, Adriano Olivetti, aveva cominciato a sperimentare sin dagli anni ’30 a Ivrea, in provincia di Torino.
Adriano Olivetti for our international readers: http://www.olivetti.nu/adriano.htm
Qualche mese fa mi sono accorto di non conoscere molto la figura di Adriano Olivetti. E così ho trovato anche questi tre documentari. Malinconia, ma grande ispirazione.
“In me non c’è che futuro: ritratto di Adriano Olivetti”