La recente riorganizzazione del Terzo Settore, culminata con l’istituzione del Registro Unico Nazionale (RUNTS), ha introdotto significative modifiche nell’assetto normativo e fiscale italiano. Questo processo evolutivo ha reso necessaria la creazione di misure tributarie ad hoc, concepite per governare il delicato passaggio di status per numerose organizzazioni non profit.
In questo scenario, è stato previsto un adempimento di natura straordinaria, ovvero un versamento una tantum che impone l’uso di un codice identificativo specifico per essere gestito correttamente. Per il versamento dell’acconto di questa speciale imposta, gli enti interessati devono infatti utilizzare il Codice Tributo 4041, la cui corretta applicazione è indispensabile per assicurare la conformità alla nuova disciplina.
L’imposta sostitutiva per gli enti in transizione
La Riforma del Terzo Settore ha ridisegnato i confini della fiscalità per organizzazioni di volontariato (ODV), associazioni di promozione sociale (APS) e ONLUS. Con il progressivo popolamento del RUNTS, molti di questi enti perdono il precedente regime di favore, ovvero quel particolare trattamento fiscale che escludeva dalla tassazione gran parte delle loro entrate, le quali non concorrevano alla formazione del reddito imponibile.
Per gestire questo passaggio, il legislatore ha previsto un’imposta straordinaria, sostitutiva dell’IRES, che di fatto tassa il patrimonio accumulato da questi enti nel periodo in cui beneficiavano del regime agevolato. L’imposta, pari al 20%, si applica sul valore del patrimonio netto contabile risultante al termine dell’esercizio sociale precedente a quello in cui si perde la qualifica fiscale agevolata. Il Codice Tributo 4041 è lo strumento designato per versare l’acconto di questa imposta, pari alla metà del totale dovuto.
Modalità e termini per il versamento dell’acconto
L’adempimento legato a questo codice tributo non è generalizzato, ma riguarda esclusivamente le ODV, le APS e le ONLUS che, a seguito del passaggio al nuovo regime, acquisiscono la qualifica di ente commerciale o che, pur rimanendo non commerciali, iniziano a svolgere attività considerate tali. Il versamento dell’acconto tramite il modello F24 deve essere effettuato entro la scadenza prevista dalla normativa per il secondo acconto delle imposte sui redditi.
All’interno del modello, il codice 4041 va inserito nella sezione “Erario”, specificando come anno di riferimento quello in cui si effettua il versamento. È fondamentale che gli enti interessati eseguano un’attenta valutazione del proprio patrimonio e calcolino con precisione l’importo dovuto. Il saldo dell’imposta dovrà poi essere versato entro il termine stabilito per il versamento a saldo delle imposte sui redditi.