Il pivot startup è una delle decisioni strategiche più importanti e significative che un imprenditore può prendere per la propria azienda, si tratta di un vero e proprio cambio di rotta, una modifica al business model che tiene conto del cambiamento del mercato o delle nuove opportunità.
Per una neo impresa, il pivot può anche essere uno strumento per intervenire su qualcosa che non sta funzionando come dovrebbe dopo il lancio, permettendo così di intervenire tempestivamente e scongiurare un possibile fallimento della startup.
Definizione di pivot
Il Pivot è la fase in cui una startup cambia strategia scegliendone una nuova e potenzialmente migliore, questo non vuol dire per forza cambiare completamente il proprio modello di business, a volte, si tratta solo di modificare l’aspetto della startup e tenere il resto invariato.
Anzi, quando si decide di fare Pivot bisogna agire su un aspetto alla volta in modo che, in caso di miglioramento o peggioramento, è più semplice capire cosa l’ha provocato e come poter ritornare facilmente indietro o continuare ad applicare il nuovo modello.
I pivot possono includere modifiche alla piattaforma utilizzata dalla startup per entrare in contatto con i clienti, al prodotto, al customer segment, alla tecnologia utilizzata per creare il prodotto, alla strategia di marketing sul mercato e tanto altro.
In ogni caso, prima di apportare modifiche alla startup con il pivot, bisogna sempre raccogliere tutte le informazioni necessarie e fare dei test per avere dati utili e attendibili da utilizzare per apportare le modifiche necessarie al business model.
Perché è importante il pivot per le startup?
Il pivot rappresenta la capacità della startup di adattarsi rapidamente a feedback, dati di mercato e risultati inaspettati. Come abbiamo accennato, tra le ragioni che spingono un’azienda a rivedere il proprio modello di business c’è la possibilità di fallimento, molto probabile se si continua a lavorare in un contesto di incertezza e con risorse limitate.
Il pivot permette di riorientare il prodotto, il modello di business o il target di riferimento, aumentando le probabilità di trovare una soluzione che risponda realmente a un bisogno del mercato. È un segno di flessibilità e apprendimento, non di debolezza, le startup di successo spesso non nascono con l’idea perfetta, ma la raggiungono attraverso iterazioni e cambi di direzione strategici.
Saper riconoscere quando e come cambiare passo, trasformando il proprio business per rimediare agli errori iniziali è un’opportunità che nessun imprenditore dovrebbe perdere per scongiurare il fallimento del business.
Quando decidere di fare pivot startup
Come già detto, quando si fa pivot si interviene anche solo sui singoli aspetti della propria startup, ma come capire quando è necessario farlo? Vediamo alcuni casi.
Business non sostenibile
Un business sopravvive quando sono disponibili le risorse, se ci sono delle lacune o delle difficoltà di gestione finanziaria bisogna fermarsi e capire cosa sta richiedendo troppo impegno finanziario. Analizzare la situazione e prendere delle decisioni per cambiare quegli aspetti che mettono in difficoltà il business ottimizzando le risorse.
Il mercato non ha reagito secondo le aspettative
Quando si lancia un nuovo prodotto sul mercato c’è sempre un forte entusiasmo iniziale, ma dopo poco tutto può trasformarsi in un momento difficile, se il pubblico non reagisce bene all’offerta o non viene colpito dal messaggio.
In questo caso il pivot diventa la mossa giusta: lavorare sul cambio del modello di business può essere la mossa vincente per mettere al sicuro l’azienda. Bisogna chiedersi se le strategie di comunicazione generano realmente interesse e su cosa è meglio intervenire, ad esempio, abbassando il prezzo del prodotto, puntare su una funzionalità invece che un’altra o cambiare completamente target.
La concorrenza è più forte
In particolare per le startup, la concorrenza è sempre in agguato, un imprenditore ne deve tener conto è valutare, in caso i competitor stiano aggredendo la fetta di mercato, se spostare il business in un altro settore.
Questa scelta porta a un cambiamento drastico del model business perché sarà necessario modificare il prodotto o servizio, comunicare con un nuovo pubblico e rivoluzionare la strategia di vendita.
Cambiare modello di business
A volte, dopo il lancio della startup e un buon successo, le soddisfazioni iniziali possono diminuire e si può avvertire l’esigenza di cambiare gli obiettivi, soprattutto dopo aver acquisito esperienza e ampliato le competenze.
Anche in questo caso, il pivot può essere un’ottima occasione per una startup di rimettersi in gioco, rilanciarsi ed esplorare nuove opportunità. Se si prende questa decisione bisogna però fare molta attenzione perché il risultato può essere positivo e portare l’azienda a un livello superiore, oppure, diventare una scelta pericolosa.