Fallimento startup: 8 cause principali e cosa fare per evitarlo

Negli ultimi anni sono nate tante nuove startup partite dal lancio di idee imprenditoriali innovative, purtroppo però, si stima che circa il 92% di queste aziende chiude entro i primi cinque anni.

Il fallimento di una startup può avere diverse cause, in particolare, la cattiva gestione dell’attività e una proposta commerciale debole e inadeguata rispetto al mercato e alla concorrenza.

Nei prossimi paragrafi vedremo quali sono le cause principali che possono portare una start-up a fallire, fornendo qualche spunto utile per evitare che accada anche al tuo business.

Assenza di mercato per il prodotto

Circa il 42% delle nuove aziende fallisce per l’incapacità di soddisfare un bisogno o risolvere un problema di un numero alto di persone. Questo succede quando il prodotto non ha abbastanza mercato, un errore molto frequente tra i neo imprenditori che si appassionano alla propria offerta senza valutarne l’effettiva richiesta.

Prima di avviare una startup bisogna validare l’idea di business, ovvero, fare degli esperimenti per capire se quest’ultima può avere futuro sul mercato.

Fondi esauriti

Altra causa del fallimento startup è l’esaurimento dei fondi, molti imprenditori sottovalutano l’importanza del capitale necessario per avviare l’attività e scalare il business, pianificando in modo inadeguato il fabbisogno finanziario.

Gestire un’azienda è complicato, le spese sono tante e varie e l’investimento fatto non sempre torna indietro. Per evitare di fallire per questo motivo è necessario realizzare un Financial Plan adeguato al modello di business, che deve contenere:

  1. Costi di sviluppo e avvio iniziale;
  2. Spese di marketing;
  3. Risorse umane;
  4. Copertura spese gestionali;
  5. Imprevisti;
  6. Spese straordinarie.

Team inadeguato

Il fallimento di una qualunque attività è dipeso anche dalla mancanza di preparazione e competenze del team che lo compone. Non è un caso che la maggior parte dei fondatori di startup fallite ha evidenziato, tra le cose che hanno portato a declino dell’impresa, anche la poca efficienza del personale.

Poiché le persone sono delle risorse fondamentali per qualunque attività, soprattutto una in fase di lancio, bisogna essere sicuri di scegliere professionisti adeguati e in grado di gestire al meglio il flusso di lavoro.

Prezzo errato e costi elevati

Riuscire a determinare il giusto prezzo del prodotto o servizio non è semplice: scegliendolo troppo basso si corre il rischio di comunicare uno scarso valore della propria offerta, mentre uno alto potrebbe far perdere quei clienti che preferiscono una soluzione più economica.

Una scelta sbagliata può decretare il fallimento della startup, entrate ridotte possono mettere in difficoltà il business e non coprire i costi di produzione e sviluppo.

Qualità del prodotto non soddisfacente

La qualità del prodotto è tutto, pertanto è importantissimo validare l’idea di business prima di lanciare l’attività. A tale scopo è possibile sviluppare un Minimum Viable Product o una Landing Page per testare il prodotto/servizio investendo poco e, solo successivamente, decidere se proseguire.

Concorrenza

Circa il 20% delle startup fallite imputano il fallimento alla presenza sul mercato di concorrenti con i quali non riescono a competere. Per evitare di fallire è utile effettuare un’analisi dei competitor per individuare chi sono quelli da battere e quale strategie attuare per superarli.

Business model non adatto

Il business model sbagliato è ciò che ha decretato circa il 27% del fallimento delle startup, si tratta di un documento che descrive l’attività, le cose da fare, il valore dell’azienda, la provenienza dei flussi di cassa e le fonti di ricavo. È la base da cui partire per ogni attività imprenditoriale.

Marketing non efficace

Oltre a validare l’idea di business e creare un business model adeguato, è importante anche saper comunicare il valore e il massaggio della propria offerta. Una strategia di marketing inefficace e scadente può allontanare le persone e/o non portare all’acquisizione di un numero sufficiente di clienti con un conseguente effetto negativo sulle vendite e i ricavi. Per tale ragione, bisogna soffermarsi molto su questo aspetto e investire in marketing strategy ottimizzate e multicanale mirate al proprio target.

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